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MATTARELLA: NO AL TAGLIO DEI SALARI, SI’ ALL’INNOVAZIONE

MATTARELLA: NO AL TAGLIO DEI SALARI, SI’ ALL’INNOVAZIONE

Claro mensaje desde el gobierno italiano...

ROMA-ITALIA  La dignità della persona al centro del mondo del lavoro. Ieri come oggi. Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, in occasione del centenario della firma del contratto di lavoro di 48 ore settimanali che ricorreva il 20 febbraio scorso, ha sottolineato l’attualità e il valore del contratto che poneva il limite di otto ore quotidiane e quarantott’ore settimanali per le prestazioni dei lavoratori. “Il limite fissato alla prestazione lavorativa – ha sottolineato il Capo dello Stato - poneva la dignità della persona a fondamento delle stesse relazioni economiche e sociali e i diritti del lavoro assunsero per la prima volta una valenza universale”. “La scelta di dare una cornice internazionale alla legislazione sul lavoro appariva lungimirante, diretta come era ad evitare una competizione nella produzione di merci basata sul peggioramento delle condizioni di lavoro e sul taglio dei salari piuttosto che sulla capacità di innovazione. È questione che – ha sottolineato il Presidente della Repubblica - a cent’anni dalla nascita della Organizzazione Internazionale del Lavoro, mantiene intatta la sua attualità nell’ambito delle relazioni economiche e commerciali internazionali”.

Secondo Mattarella, “nell’epoca della globalizzazione e dei mercati aperti, la contrattazione rappresenta una sfida dai caratteri per molti aspetti inediti: alle forze sociali la capacità di corrispondere agli stessi criteri di progresso che hanno ispirato, cent’anni or sono, gli autori del primo contratto delle otto ore”.