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SINDACATI: DRAGHI APERTO AL CONFRONTO, UN BUON INIZIO

SINDACATI: DRAGHI APERTO AL CONFRONTO, UN BUON INIZIO

ROMA-ITALIA  Apprezzamento per la disponibilità al confronto e la richiesta di proroga del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali. È quanto emerge dai sindacati dopo l'incontro con Mario Draghi il 10 febbraio, nel giorno in cui il presidente del Consiglio incaricato ha ricevuto le parti sociali nella Sala della Lupa a Montecitorio.

“La prima cosa che abbiamo sottolineato è la novità che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, è il segno di come il confronto debba proseguire per affrontare in modo nuovo i problemi”: così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che aggiunge: “Ci aspettiamo che dopo che il governo abbia preso la fiducia il confronto e la discussione si sviluppino, chiediamo di strutturare un sistema di confronto sugli investimenti europei e sulle riforme, noi siamo pronti al confronto e rivendichiamo che il mondo del lavoro sia messo nelle condizioni di essere un protagonista di questo cambiamento”.

“Abbiamo l’opportunità senza precedenti di 300 mld da spendere in 6 anni, ma non per tornare a prima della pandemia ma per ridisegnare il nostro Paese, trovando lavoro soprattutto per giovani, donne e nel mezzogiorno, puntando sulla transizione energetica e ambientale” sottolinea ancora Landini, che riferisce di aver trattato del tema della cittadinanza nel confronto con Draghi: “Se si vuole coesione e un clima diverso è necessario che chi nasce e ha studiato qui abbia gli stessi diritti di cittadinanza di tutti gli altri”.

“Abbiamo espresso a Draghi tutta la nostra disponibilità attraverso un rapporto concertativo per dare un contributo, il presidente è sembrato interessato alle priorità che abbiamo posto e ha condiviso il fatto che lavorare assieme sia una grande opportunità per il nostro Paese” conferma la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, che aggiunge: “Abbiamo chiesto che il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa Covid siano assolutamente confermati come i sostegni alle nostre imprese. Non devono essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare le politiche attive sul lavoro”.

Furlan rivela come tra i temi trattati ci sia stato quello della scuola: “Se le cose non cambiano – avverte la sindacalista - il nuovo anno scolastico comincerà con 220 mila supplenti, una scuola di qualità non può continuare a tenersi in piedi attraverso un precariato dilagante, servono le stabilizzazioni”. Per la Uil, invece, il segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha “ringraziato il presidente incaricato per aver scelto il confronto e la concertazione, ci auguriamo che non sia provvisorio ma diventi uno strumento per aiutare questo Paese a ripartire e a ricrescere in questo momento drammatico”. Il numero uno della Uil ha messo in luce “un dramma su cui si deve intervenire subito, quello delle disuguaglianze sociali tenendo la coesione sociale e da qui la necessità di prorogare il blocco dei licenziamenti e gli ammortizzatori sociali con il programma europeo Sure”.

“E’ un buon inizio – è infine il commento del segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone - c’è la volontà di confrontarsi sui tanti temi che fanno parte dell’emergenza del nostro Paese in questo momento. Noi come Ugl abbiamo condiviso la necessità di politiche industriali che possano favorire l’occupazione e il mantenimento degli asset strategici del Paese e la necessità dello sblocco dei cantieri, anche attraverso il superamento del Codice degli appalti che in questo momento è l’ostacolo maggiore all’avviamento di moltissimi cantieri già finanziati”.