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MARCHE: FRONTINO TRA PASSATO ROMANO E ANIMA CONTADINA

MARCHE: FRONTINO TRA PASSATO ROMANO E ANIMA CONTADINA

PESARO E URBINO-ITALIA  Frontino rappresenta le Marche dal passato romano. Il nome di questo borgo della provincia di Pesaro e Urbino, infatti, deriva da Castrum Frontini.

Se da una parte la rocca era utilizzata dai longobardi nel VI secolo, dall'altra la costruzione del castello di Frontino avvenne nel 1124, come conseguenza della creazione della provincia ecclesiale di Massa Trabaria. E' nei suoi territori che nel 1213 San Francesco fondò il convento di Monte Fiorentino, tra querce secolari, ginestre in fiore e aria pura, attualmente uno dei conventi più grandi delle Marche, con ampi spazi interni e un grande parco.

Del già citato castello, che nella sua storia ha respinto i Malatesta e vinto l’assalto di Giovanni delle Bande Nere, affascina la posizione su uno sperone che domina la valle del Mutino, con le sue mura possenti. Il Medioevo si percepisce anche nella torre civica, sentinella del palazzo comunale, nel torrione che presidia le mura castellane, nel nobile e quattrocentesco palazzo Vandini che, in realtà, indossa lo stile dell’Umanesimo e del Rinascimento.

Da vedere anche il mulino di Ponte Vecchio, documentato dal 1658, anno della sua ricostruzione ma di origine trecentesca e sicuramente legato alla fondazione del castello, che riforniva di farina e pane. Dotato di torre di guardia e difesa, dopo il recente restauro ospita il Museo del Pane, che valorizza le attività connesse alla molitura e alla panificazione. Numerosi
gli edifici religiosi, oltre al convento di Monte Fiorentino: la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo; la cappella dei conti Oliva, costruita nel 1484 su commissione del conte Carlo Oliva; il suggestivo monastero di San Girolamo eretto nel
1500 da don Ghisello, appartenente all’illustre famiglia Vandini.