ROMA-ITALIA  La terza dose di vaccino sarà effettuata “con uno dei sieri Mrn, quindi Moderna o Pfizer, come stabilito dalla comunità scientifica, ovviamente con le prescrizioni per ciascuno vaccino”.

Niente AstraZeneca dunque, indipendentemente dalla marca di vaccino utilizzato per le prime due. Lo dice il commissario straordinario Paolo Figliuolo, mentre il suo consigliere scientifico Guido Rasi, spiegava ad Agorà che non è in programma, almeno per ora, una nuova vaccinazione di massa per la terza dose: “meglio aspettare, perché è un impegno notevole anche logistico ed economico. Probabilmente ci si arriverà perché questo virus non è disponibile a concederci un'immunità permanente ma la durata dell'immunità non la conosciamo, si parla da 6-9 a 12 mesi. È giusto prepararsi ed avere la macchina operativa pronta, però per la terza dose a tutti aspettiamo un attimo”.

Di parere un po’ diverso invece il governatore del Veneto Luca Zaia, secondo il quale “se serve la terza dose deve essere pianificata con urgenza perché la nostra priorità è di non affrontare l'inverno senza copertura anticorpale. Noi siamo pronti, abbiamo 1 milione di dosi tra Moderna e Pfizer in magazzino”.