Mar. 14. May 2024, Santa Fe - Argentina
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GLI ITALIANI “INNAMORATI” DELLA PAGHETTA: IL 75% LA DÀ AI PROPRI FIGLI

GLI ITALIANI “INNAMORATI” DELLA PAGHETTA: IL 75% LA DÀ AI PROPRI FIGLI

ROMA-ITALIA  Italiani popolo di santi, poeti, navigatori… e di papà e mamme che danno la paghetta ai propri figli. Non si tratta di una suggestione o un luogo comune, quanto dei dati emersi da un sondaggio condotto dall’Osservatorio Sara Assicurazioni, secondo il quale ben sette italiani su dieci (75%) vedono la paghetta come un modo utile per permettere a figlie e figli di fare qualche spesa, responsabilizzandoli sul valore del denaro e avvicinarli sempre di più a una gestione consapevole.

Una pratica che, in un certo senso, dà il la a vere e proprie attività di investimento parentale nei confronti della prole e del loro futuro. Ma, in questo senso, come si pongono le famiglie italiane? La maggior parte ricorre a polizze per il risparmio e piani di accumulo anche di tipo previdenziale (31%), che offrono l’opportunità di accrescere il capitale in modo flessibile e conveniente in un orizzonte di medio-lungo termine. Poi ci sono gli intramontabili “romantici” del libretto di risparmio (26%) e quelli che puntano sull’investimento nel mattone (14%). Un altro 30% pensa a una polizza vita per proteggere i propri eredi dagli effetti economici di eventi avversi.

D’accordo che non è mai troppo tardi per iniziare a risparmiare, ma secondo l’indagine qual è il momento esatto in cui i genitori decidono di investire economicamente sul futuro dei propri figli? Per il 59% fin dalla loro nascita o comunque dalla tenera età, un 23% dice dall’adolescenza e un altro 9% da quando sono maggiorenni. Si è detto il quando, si è detto il come, manca il perché: per quale motivo gli italiani risparmiano per i propri figli? Studi e formazione guidano la classifica con il 44%, seguito a ruota dall’acquisto della casa (16%), mentre la scelta di dar loro una futura capacità di spesa si attesta invece al 13%.

Un italiano su quattro, invece, vorrebbe creare per i propri figli, in via preventiva, un tesoretto a cui possano attingere in caso di spese impreviste nel corso della loro vita. Insomma, il quadro che ne esce è chiaro: siamo un popolo di mamme e papà previdenti, che guardano agli strumenti dell’economia e della finanza per creare il famigerato “gruzzoletto” da dare in consegna ai propri figli e al loro futuro. E che naturalmente non disdegnano di aprire il portafoglio per il più tradizionale degli investimenti del breve periodo, la paghetta.