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VACCINI, L’APPELLO DEI PEDIATRI: ATTENZIONE A MORBILLO E PERTOSSE

VACCINI, L’APPELLO DEI PEDIATRI: ATTENZIONE A MORBILLO E PERTOSSE

ROMA-ITALIA  Salvare vite umane attraverso l’immunizzazione. È questo l’obiettivo della Settimana mondiale dell’immunizzazione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra fino al 30 aprile. L’appuntamento quest'anno riveste un significato speciale in quanto coincide con il cinquantesimo anniversario del Programma Esteso di Immunizzazione, iniziativa lanciata dall’Oms nel 1974 e che rappresenta uno sforzo globale per garantire un accesso equo ai vaccini salvavita per ogni bambino, indipendentemente dalla sua posizione geografica o dallo stato socioeconomico.

All’inizio, il Programma Esteso di Immunizzazione si concentrava sulla protezione di tutti i bambini contro sei malattie infantili, tra cui tubercolosi, difterite, tetano, pertosse, poliomielite e morbillo. Oggi, questo numero è cresciuto fino a 13 vaccini universalmente raccomandati per tutto il corso della vita e 17 aggiuntivi con raccomandazioni dipendenti dal contesto.

In occasione della settimana, la Società italiana di Pediatria, SIP, rinnova l’invito alla vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con vaccino, spiegando che vi è anche una recrudescenza di due di queste patologie, il morbillo e la pertosse. Nel nostro Paese la SIP sottolinea che dall’1 gennaio al 31 marzo scorsi sono stati notificati 213 casi di morbillo, di cui 34 casi a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo.

L’88% era non vaccinato al momento del contagio. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. “L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa” sottolinea la presidente della SIP Annamaria Staiano.