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Política

CONSUMI DELLE FAMIGLIE, CALO PIU’ AMPIO NEL NORD ITALIA

CONSUMI DELLE FAMIGLIE, CALO PIU’ AMPIO NEL NORD ITALIA

ROMA-ITALIA  Il calo delle spese delle famiglie nel 2020 è diffuso su tutto il territorio nazionale, ma la sua articolazione sembra risentire delle differenze territoriali nella diffusione del Covid-19 e nelle misure di contrasto adottate: è stato più intenso nel Nord Italia (-10,2% il Nord-ovest e -9,5% il Nord-est), seguito da Centro (-8,8%) e Mezzogiorno (-8,2% il Sud e -5,9% le Isole).

Lo rende noto l’Istat. Di conseguenza, si sono attenuati i noti divari territoriali, dovuti a un insieme di fattori di natura economica e sociale (redditi, livello dei prezzi al consumo, abitudini e comportamenti di spesa). I livelli di spesa più elevati, e superiori alla media nazionale, continuano infatti a registrarsi nel Nord-est (2.525 euro), nel Nord-ovest (2.523 euro), e nel Centro (2.511 euro), mentre sono più bassi, e inferiori alla media nazionale, nel Sud (1.898 euro) e nelle Isole (1.949 euro).

Nel 2020, rispetto al Sud, nel Nord-est si spendono, in media, circa 627 euro in più, una differenza pari al 33,0% (era il 34,9% nel 2019), mentre rispetto alle Isole il vantaggio in valori assoluti del Nord-est è pari a 576 euro (29,6% in più, a fronte del 34,7% dell’anno precedente).

Nel Sud e nelle Isole, dove le disponibilità economiche sono generalmente minori, a pesare di più sulla spesa delle famiglie sono le voci destinate al soddisfacimento dei bisogni primari, come quelle per Alimentari e bevande analcoliche: rispetto alla media nazionale (20,1%),