Sab. 27. Jul 2024, Santa Fe - Argentina

SONNO E ATTIVITÀ SPORTIVA: ECCO GLI EFFETTI DEL “SOCIAL JETLAG” SUI GIOVANI

SONNO E ATTIVITÀ SPORTIVA: ECCO GLI EFFETTI DEL “SOCIAL JETLAG” SUI GIOVANI

PISA-ITALIA  Bravi in campo il lunedì e poi sempre meno sino al venerdì. Una nuova dimostrazione dell’importanza del sonno in termini di prestazioni fisiche e cognitive arriva da una ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sul Journal of Biological Rhythms.

I ricercatori del Sonnolab del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia hanno studiato un campione di 93 studenti tra i 13 e i 17 anni, atleti di società sportive di pallacanestro della provincia di Pisa (ASD Polisportiva Nicosia, GMV Ghezzano, Dream Basket).

L’obiettivo era di valutare gli effetti della mancanza di sonno cronica e del Social Jetlag (cioè il disallineamento tra gli orari preferiti di sonno, definiti su base biologica, e quelli effettivi dovuti ad impegni sociali come il dover andare a scuola) sull’apprendimento motorio e le prestazioni fisiche e cognitive degli adolescenti.

La sperimentazione ha previsto che i ragazzi eseguissero sessioni multiple da 10 tiri liberi sia durante le vacanze estive, sia mentre andavano a scuola: nel complesso sono stati raccolti i risultati di quasi 8.000 tiri liberi. Da quanto è emerso, le conseguenze del debito di sonno non sarebbero uguali per tutti: ad accusarne maggiormente gli effetti sono infatti i cosiddetti “gufi”, cioè coloro che hanno un cronotipo serotino e quindi una tendenza spiccata ad andare a letto tardi.

“Il risultato – conclude il professore Ugo Faraguna del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa e direttore del Sonnolab - supporta l’idea che gli orari della scuola non corrispondano alla biologia del ritmo del sonno degli studenti e che posticipare l’orario di inizio delle lezioni potrebbe garantire loro numerosi benefici non solo limitati all’ambito sportivo".