ROMA-ITALIA  Roma, Milano e Napoli, ma anche Bologna e Torino, andranno al voto a ottobre. La Camera ha approvato il 29 aprile in via definitiva il decreto-legge che differisce i termini ordinari per lo svolgimento delle consultazioni elettorali previste per il 2021, a causa dell’emergenza coronavirus e dell'evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo dei contagi, prevedendo una finestra elettorale fra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Le consultazioni si svolgeranno in due giornate, sia di domenica che di lunedì, proprio per disincentivare code ai seggi e assembramenti e garantire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, e riduce ad un terzo il numero delle sottoscrizioni per le elezioni comunali e circoscrizionali. Il differimento del turno elettorale e le altre disposizioni si riferiscono alle elezioni suppletive della Camera dei deputati e del Senato per i seggi dichiarati vacanti entro il 31 luglio 2021; alle elezioni ordinarie delle amministrazioni comunali (conseguenti alla scadenza naturale del mandato degli organi in carica); alle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali sciolti per mafia; alle elezioni per il rinnovo delle elezioni comunali in alcune sezioni, ove annullate, anche se già indette; alle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali cui debba provvedersi per motivi diversi dalla scadenza del mandato quando le condizioni che rendono necessario il rinnovo si siano verificate entro il 27 luglio 2021; alle elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario anche se già indette e quelle relative agli organi elettivi per i quali entro il 31 luglio 2021 si verificano le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo con la proroga della durata del mandato. Tra i comuni interessati, come detto, anche diverse delle principali città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino, che risulteranno determinanti non solo a livello locale ma anche nel determinare i prossimi equilibri nella maggioranza.