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PAPA: STOP A GUERRE E ODIO RAZZIALE, SI' ALLA GENEROSITA'

PAPA: STOP A GUERRE E ODIO RAZZIALE, SI' ALLA GENEROSITA'

ROMA-ITALIA  Stop a tutte le guerre, stop alle logiche di odio e violenza. E un elogio alla generosità, sotto forma di censura dell'avarizia. Papa Francesco, nel corso e al termine dell'udienza generale di mercoledì 24 gennaio in Vaticano, passa in rassegna anche le questioni di più stretta attualità geopolitica, e sentenzia che ''la guerra è una negazione dell'umanità''.

Invita a pregare per la pace "perché cessino i conflitti, perché si fermino le armi e si soccorrano le popolazioni già stremate". Il pensiero è rivolto esplicitamente al Medio Oriente, alla Palestina, a Israele, ma anche "alla martoriata Ucraina. Soprattutto per i bombardamenti che colpiscono luoghi frequentati da civili seminando morte e distruzione, sofferenza. Prego per le vittime e per i loro cari, imploro chi ha responsabilità politica, a custodire la vita umana mettendo fine alle guerre. La guerra è sempre una sconfitta, gli unici vincitori sono i fabbricatori di armi".

Ma Papa Francesco si sofferma anche sul Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio in ricordo delle vittime dell'Olocausto. "Il ricordo e la condanna di quell'orribile sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi – spiega il Papa - aiuti tutti a non dimenticare che le logiche dell'odio e della violenza non si possono mai giustificare, perché negano la nostra stessa umanità". Poi l'elogio alla generosità: "Stiamo attenti e siamo generosi, con tutti e con coloro che hanno più bisogno di noi – esorta il Pontefice – "La vita dell'avaro è brutta, è una follia. L'attaccamento ai beni secondo il Papa toglie la libertà, e in questa rivendicazione "si annida un rapporto malato con la realtà, che può sfociare in forme di accaparramento compulsivo o di accumulo patologico".