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I CRIMINI INFORMATICI PIÙ DIFFUSI

I CRIMINI INFORMATICI PIÙ DIFFUSI

MILANO-ITALIA  Oltre all’intelligenza artificiale anche la tecnologia in generale si sta evolvendo sempre di più e con questo anche i possibili rischi. Dall’analisi è emerso che quasi 13 milioni di italiani sono stati vittima di un crimine informatico almeno una volta nella vita.

Andando nel dettaglio, oltre 6 milioni e mezzo di individui hanno subito un accesso non autorizzato agli strumenti di pagamento personali, mentre quasi 2,5 milioni di persone si sono visti rubare la propria identità/immagine (o quella dei famigliari) per poi essere usata da terzi per atti illegali.

Quasi 2,3 milioni, invece, sono stati vittima della diffusione non autorizzata di materiale digitale proprio o dei figli, mentre pochi meno – 2,2 milioni – sono coloro che hanno subito un furto di identità con la conseguente sottoscrizione di contratti a loro nome. Moltissime anche le vittime di cyberstalking (quasi 1,5 milioni), cyberbullismo (circa 1,3 milioni) e revenge porn (quasi 1,2 milioni).

Se gli attacchi informatici si evolvono, lo fa anche il mondo assicurativo tanto che sul mercato sono disponibili polizze in grado di tutelare il contraente, e anche i famigliari, da alcuni dei problemi che possono insorgere. Più di 6 italiani su 10 (61,4%), però, non sono a conoscenza dell’esistenza di questi prodotti e, anche tra chi li conosce, solo il 3% ha sottoscritto un’assicurazione del genere. Tra chi non ha una copertura contro i crimini informatici, quasi 1 su 3 (37,7%) è intenzionato a farla, percentuale che raggiunge addirittura il 43% tra i 25-34enni.