LAVORO, OCCUPAZIONE IN RIPRESA NEL QUARTO TRIMESTRE 2020
ROMA-ITALIA Sulla base dei dati della Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, che include tutte le forme di lavoro autonomo e alle dipendenze, nel quarto trimestre 2020 l’occupazione stimata al netto degli effetti stagionali è pari a 22 milioni 889 mila persone, in aumento in termini congiunturali (+0,2%, +54 mila) ma ancora in forte calo rispetto all’anno precedente (-1,8%, -414 mila).
Contestualmente riprende la diminuzione del numero di disoccupati, in termini sia congiunturali sia tendenziali, che si associa a un lieve aumento degli inattivi rispetto trimestre precedente e a una nuova e più sostenuta crescita nel confronto annuale.
E’ quanto emerge dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione nel quarto trimestre 2020 diffusa da Istat, ministero del lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal. A tali andamenti corrispondono l’aumento congiunturale e il calo tendenziale del tasso di occupazione (+0,3 e -0,8 punti), il calo del tasso di disoccupazione (-0,5 punti in entrambi i confronti), l’aumento sia congiunturale (+0,1 punti), sia, soprattutto, tendenziale (+1,2 punti) del tasso di inattività.
Dall’analisi dei dati di flusso – a distanza di 12 mesi – diminuisce la permanenza nell’occupazione (-0,9 punti), soprattutto per i giovani di 15-34 anni e nel Nord. Tra i dipendenti a termine il forte calo della permanenza nell’occupazione (-3,9 punti) porta all’aumento verso la disoccupazione (+2,0 punti) e l’inattività (+1,9 punti).
A livello territoriale, alla diminuzione congiunturale nel Nord del tasso di occupazione (-0,1 punti) si contrappone l’aumento nel Mezzogiorno (+0,5 punti) e soprattutto nel Centro (+0,7 punti); nel confronto tendenziale il calo del tasso di occupazione riguarda il Nord e il Centro (-1,7 e -0,4 rispettivamente) a fronte della stabilità nel Mezzogiorno.