Mie. 29. Nov 2023, Santa Fe - Argentina
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DA MILANO A BOSTON PER COMBATTERE IL DIABETE

DA MILANO A BOSTON PER COMBATTERE IL DIABETE

MILANO-ITALIA  Dall’università di Milano arriva una nuova scoperta che potrebbe rivoluzionare lo studio del diabete. Una ricerca frutto della collaborazione tra il Joslin Diabetes Center di Boston, la Harvard Medical School, il Boston Children’s Hospital e il Centro di Ricerca Pediatrica Romeo ed Enrica Invernizzi dell’Università Statale di Milano, ha infatti dimostrato che elevati livelli del fattore circolante NBL1 (Neuroblastoma suppressor of tumorigenicity 1) sono associati con il rischio di precoce perdita della funzione renale in pazienti con diabete.

NBL1 rappresenta quindi un marker che può permettere di identificare soggetti con diabete ad aumentato rischio di progressione verso l’insufficienza renale cronica e un nuovo target terapeutico per rallentare lo sviluppo e la progressione della nefropatia diabetica. Nello studio è stato evidenziato che questo fattore è in grado di esercitare un’azione tossica sui podociti renali che rappresentano il primo bersaglio della malattia renale diabetica.

“Potenzialmente questo studio permetterà di sviluppare nuove terapie farmacologiche capaci di bloccare la progressione della nefropatia in quei pazienti che presenteranno alti livelli circolanti di NBL1” spiega uno dei ricercatori, che sono già al lavoro per approfondire gli studi e capire il meccanismo d’azione di NBL1 sulle cellule target e mettere a punto una terapia farmacologica mirata ed efficace.