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DOPPIO CHIESA E McKENNIE, 3-1 AL MILAN

DOPPIO CHIESA E McKENNIE, 3-1 AL MILAN

TORINO-ITALIA  Il Milan non perdeva da 27 turni di campionato. Questa sera però a San Siro è arrivata la Juve. Tosta, concentrata, chirurgica. I bianconeri tornano a casa con tre punti, guidati da un Chiesa superlativo. L'esterno lavora per due volte in tandem con Dybala e firma una sontuosa doppietta, quindi McKennie archivia una splendida prova di forza, che fa morale e classifica.

Il primo spunto è di Frabotta, che arriva sul fondo dalla sinistra e serve Dybala, il cui tiro di prima intenzione viene smorzato da Kjaer. Leao risponde con un innocuo tentativo dalla distanza che termina a lato, quindi Calhanoglu vince un rimpallo con Bentancur e impegna Szczesny con un rasoterra da buona posizione. Il pressing alto dei rossoneri non è facile da aggirare, ma quando la Juve palleggia senza frenesia riesce ad alzare il baricentro e Frabotta, dopo un'altra accelerazione e un triangolo con Dybala, cerca la soluzione di potenza non trovando la porta. Chi la trova è Chiesa. L'esterno è sfortunato quando sugli sviluppi di un corner, intercetta una ribattuta della difesa e spara un siluro che centra in pieno il palo, ma si rifà immediatamente, partendo dalla destra, scambiando con Dybala, che gli restituisce palla con un delizioso colpo di tacco, e infilando il diagonale alle spalle di Donnarumma.

La Juve cerca di colpire ancora e Chiesa è devastante, sia che parta dalla fascia e arrivi al cross dal fondo, creando non poco affanno alla difesa rossonera, sia che acceleri centralmente per concludere di potenza, costringendo Donnarumma alla respinta con il pugni. Il Milan crea i pericoli maggiori con il pressing alto che costringe i bianconeri all'errore, come quando Hauge intercetta il cambio di gioco di Ramsey e serve Leao, il cui destro è messo in angolo da Szczesny. I rossoneri ora spingono con più convinzione, Szczesny deve intervenire ancora per intercettare la conclusione di Calhanoglu, ma non può nulla quando, dopo un contrasto dubbio tra Calhanoglu e Rabiot, il Milan riparte, Leao entra in area dalla sinistra e serve centralmente Calabria, libero di colpire e di piazzare il pareggio sotto l'incrocio.

Con un'azione simile, cross basso che arriva dalla sinistra e conclusione di prima da posizione centrale, il Milan apre la ripresa, ma questa volta il tiro di Dalot è controllato da Szczesny. La Juve pian piano prende campo e Ramsey colpisce l'esterno della rete dopo il cross di de Ligt. I protagonisti però sono ancora una volta Dybala e Chiesa: il primo apre sulla destra, il secondo controlla, punta l'uomo, e piazza un diagonale imprendibile nell'angolino basso. Proprio durante l'azione del gol l'ex viola però accusa un fastidio e subito dopo aver esultato deve lasciare il posto a Kulusevski, mentre Dybala viene sostituito da McKennie.

L'americano ha negli inserimenti uno dei suoi punti di forza. Prima sfrutta il geniale assist di Ronaldo, ma Donnarumma è piazzato e mette in angolo, poi segue l'azione di Kulusevski, che parte dalla destra, attira su di sé mezza difesa e lo serve a ridosso dell'area piccola. A quel punto la porta è sguarnita e piazzare il terzo gol è un gioco da ragazzi.Poco prima Pirlo aveva cambia ancora, richiamando Bentancur e Ramsey e inserendo Arthur e Bernardeschi e le forza fresche sono utili per il finale di gara, perché ora il Milan produce il massimo sforzo nel tentativo di rientrare in partita. Szczesny blocca a terra il destro di Calhanoglu. Negli ultimi minuti entra anche Demiral al posto di Frabotta, la Juve si chiude, stringe i denti, e resiste sino ai tre fischi di Irrati. E ottiene una vittoria bella e pesantissima. 

MILAN : G. Donnarumma; Dalot (36' st Maldini), Kjaer (36' st Kalulu), Romagnoli, Hernandez; Calabria (36' st Conti), Kessie; Castillejo, Calhanoglu, Hauge (22' st Brahim Diaz); Leao; Allenatore: Pioli.

JUVENTUS: Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Frabotta (42' st Demiral); Chiesa (18' st Kulusevski), Bentancur (29' st Arthur), Rabiot, Ramsey (29' st Bernardeschi); Dybala (19' st Dybala), Ronaldo; Allenatore: Pirlo.

Arbitro: Irrati. Reti: Chiesa 18' pt, Calabria 41' pt, Chiesa 17' st, McKennie 31' st.