ANKARA-TURCHIA Un edificio monumentale costruito in blocchi di pietra, con muri alti fino a tre metri e mezzo, risalente al XVIII secolo a.C., scoperto a Kültepe, in Cappadocia. È uno degli importanti ritrovamenti presentati dagli archeologi dell’Università Statale di Milano intervenuti a Kayseri, in Turchia, al Kültepe International Meeting, un convegno dedicato all’antica Kanesh in Cappadocia, che ha riunito i maggiori studiosi mondiali di archeologia, storia e filologia dell’Anatolia antica.
L’Università Statale di Milano è stata protagonista, in particolare, con tre interventi che hanno illustrato e discusso le recenti rilevantissime scoperte effettuate proprio sul sito durante l’ultima campagna di scavo dal team PAIK (Progetto Archeologico Italiano a Kültepe).
Durante il convegno gli archeologi della Statale hanno, quindi, presentato lo scavo, concluso soltanto il mese scorso, di una struttura monumentale interamente costruita in blocchi di pietra, con muri alti fino a tre metri e mezzo, localizzata nella parte sud-occidentale del sito, accanto a una piazza pavimentata e ad un grande edificio templare della città. Due ambienti paralleli erano stati ricavati al di sotto del livello del terreno e servivano a conservare derrate alimentari e vasellame da mensa. In uno stretto e lungo magazzino disposti in fila nove giganteschi doli alti un metro e ottanta centimetri dalla capacità di oltre duemila litri ciascuno.
Nell’altro ambiente, molto più ampio, centinaia di vasi frantumati dal crollo dei muri in pietra erano alloggiati lungo le pareti e su una bassa pedana di argilla. La scoperta ha suscitato grande clamore al convengo internazionale anche per il ritrovamento nei livelli di colmata artificiale dell’edificio di diverse ossa relative ad almeno due leoni, assieme a quelle di orsi, cinghiali, cervi e molti altri animali selvatici, oltre ad una grande quantità di resti di specie domestiche, soprattutto di capre, pecore e bovini.