Mar. 19. Mar 2024, Santa Fe - Argentina
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SCARSA ATTIVITÀ FISICA E SEDENTARIETÀ, BAMBINI E ADOLESCENTI A RISCHIO OBESITÀ

SCARSA ATTIVITÀ FISICA E SEDENTARIETÀ, BAMBINI E ADOLESCENTI A RISCHIO OBESITÀ

Costumbres que terminan en obesidad...

ROMA-ITALIA  E’ ormai risaputo che l’attività fisica incide sul peso corporeo: per questo motivo gli esperti dell’Osservatorio Grana Padano hanno valutato le abitudini alimentari di circa 500 ragazzi, con età compresa tra i 6 e i 17 anni.

E’ stato calcolato il BMI (l'indice di massa corporea), valutate le abitudini alimentari e lo stile di vita, inteso come ore di studio, sonno e soprattutto di attività fisica. Michela Barichella (foto), medico dietologo e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Grana Padano afferma: “Dallo studio dell’Osservatorio emerge l’importanza dell’attività fisica ma non solo. Si conferma l’importanza della prima colazione, del sonno ristoratore, della riduzione del tempo trascorso davanti ai videogiochi e l'inattività in generale, che inevitabilmente portano a sovrappeso e obesità”.

La maggior parte dei ragazzi, il 73.5% degli intervistati, dorme mediamente tra le 8 e le 10 ore. Dallo studio emerge che dormire poco, meno di 8 ore, non predispone ad un BMI più basso, anzi, i ragazzi che dormono poco hanno un BMI più alto rispetto a chi dorme di più.

Mediamente, il tempo dedicato allo studio dai ragazzi è di 1-2 ore al giorno e questo non influenza il loro BMI. Quest'ultimo è invece influenzato delle ore passate davanti alla tv e ai videogiochi: il 31,6% dei ragazzi intervistati dedica oltre 3 ore a queste attività e ha un BMI maggiore rispetto ai coetanei che trascorrono meno tempo con i videogiochi. Per quanto riguarda l’attività fisica, risulta che all'aumentare dell'attività motoria moderata diminuisce il BMI in tutte le fasce d'età e per entrambi i sessi.