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Economía

ISTAT: CROLLANO LE NASCITE, PEGGIOR DATO DALL’UNITA’ D’ITALIA

ISTAT: CROLLANO LE NASCITE, PEGGIOR DATO DALL’UNITA’ D’ITALIA

ROMA-ITALIA  Continua inesorabile il crollo delle nascite in Italia. A certificarlo è l’Istat che ha confermato il 13 luglio il trend in fortemente ribasso già registrato nel 2018.

Gli iscritti in anagrafe per nascita sono appena 420.170, con una diminuzione di oltre 19 mila unità rispetto all’anno precedente (-4,5%). Un dato negativo che non si registrava dall’Unità d’Italia. Maglia nera è il Centro Italia (-6,5%). Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità, quasi 189 mila in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,3%).

Rispetto alla stessa data del 2014 diminuisce di 551 mila unità, confermando la persistenza del declino demografico che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni. Il numero di cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese è in calo (-8,6%), mentre prosegue l’aumento dell’emigrazione di cittadini italiani (+8,1%).

Per l’Istituto nazionale di statistica I fattori strutturali che negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle nascite sono noti e si identificano nella progressiva riduzione della popolazione italiana in età feconda, costituita da generazioni sempre meno numerose alla nascita - a causa della denatalità osservata a partire dalla seconda metà degli anni Settanta - non più incrementate dall’ingresso di consistenti contingenti di giovani immigrati.