Reducción de legisladores...
ROMA-ITALIA Il taglio dei parlamentari è definitivo. L’8 ottobre la Camera ha approvato con 553 voti a favore e 14 contrari la riforma di legge costituzionale che riduce, dalla prossima legislatura, da 945 a 600 il numero degli eletti: 400 alla Camera (contro i 630 attuali) e 200 al Senato (oggi sono 315). Per il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio “è un fatto storico, una grandissima vittoria dei cittadini. In parlamento c’erano pochissime luci rosse (i voti contrari, ndr) eppure quando abbiamo iniziato nessuno ci credeva. E’ una riforma storica che ricorderanno tutti negli anni, per noi è veramente emozionante”.
Di Maio respinge le critiche di chi vede in questa riforma una delegittimazione del Parlamento: “Nessuno discute la centralità del parlamento ma la logica: siamo un paese di 60 milioni di abitanti che aveva 1000 parlamenti, gli Usa ne hanno 535. Con questo taglio risparmiamo 300 mila euro al giorno, quello che un cittadino in molti casi non riesce a guadagnare in una vita.
Qualcuno storce il naso dicendo che non è tanto, ma oltre al risparmio c’è la semplificazione: avremo meno testi pieni di emendamenti, norme e contro-norme che complicano la vita al cittadino, e che erano fatte solo perché i parlamentari volevano mettere la propria firma".