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LIBRI, MELANIA MAZZUCCO RACCONTA L’ARCHITETTRICE ROMANA DEL ‘600

LIBRI, MELANIA MAZZUCCO RACCONTA L’ARCHITETTRICE ROMANA DEL ‘600

ROMA-ITALIA  Melania Mazzucco dedica la sua ultima fatica letteraria, “L’architettrice” (Einaudi), alla madre Andreina, studentessa di architettura che negli anni Cinquanta del Novecento “lasciò l’’università quando scoprì che più rari dell’hibonite erano gli architetti donna”.

Una dedica che spiega tutta l’attualità della figura storica protagonista del suo romanzo, Plautilla Bricci (1616-1705), una donna e un’artista eccezionale (in tutte le accezioni del termine) che riuscì a farsi strada e a realizzare le proprie aspirazioni nella Roma di Papa Urbano VIII Barberini e Alessandro VII Chigi, di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. Una vita lunghissima e quasi unica, la sua, che può forse trovare un parallelo solo nel caso di Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca (1593-1654). Sarà l’incontro con l’abate Elpidio Benedetti, segretario del potente cardinale Mazzarino, a fornire a Plautilla l’occasione della vita, consentendole di diventare “l’architettrice” e progettare con il contributo del fratello Basilio la Villa del Vascello, detta così perché a forma di veliero, sul Gianicolo.

Di questa villa oggi restano pochi ruderi, tra cui il muro a forma di “scoglio”: il Vascello è stato infatti nell’estate del 1849 uno dei luoghi dell’eroica ed estrema resistenza della Repubblica romana contro le truppe francesi sbarcate a Civitavecchia per riportare il Papa Re sul trono, spegnendo gli ideali di libertà e democrazia della “primavera dei popoli” (alle vicende ottocentesche della villa l’autrice dedica cinque intermezzi nel suo romanzo).

Un luogo di altri sogni, sebbene infranti, accesi in quello che era stato il sogno della vita di Plautilla. Un sogno che inizia nella primavera del 1624, poco lontano da dove più di due secoli dopo sbarcheranno i soldati del generale Oudinot, lì sul lido di Santa Severa, dominato dal Castello sorto nell’area in cui secondo la tradizione trova la morte la giovane martire cristiana e le cui origini si disperdono nell’età del Bronzo.