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DA GENOVA A SESTO SAN GIOVANNI, LA PROTESTA DEGLI SGOMBERATI

DA GENOVA A SESTO SAN GIOVANNI, LA PROTESTA DEGLI SGOMBERATI

ROMA-ITALIA  Da Genova a Sesto San Giovanni, il 4 settembre è il giorno degli sfollati. Quelli provocati dal crollo del ponte Morandi, e quelli che occupavano abusivamente un ex edificio di Alitalia che è stato sgomberato dalle forze dell’ordine.

La mattina del 4 settembre a Genova era in programma un vertice in Regione tra gli enti locali, per determinare i prossimi passi negli interventi di demolizione e ricostruzione della zona intorno al Polcevera. “Tra cinque giorni –ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti– Autostrade ci presenterà il piano definitivo per la demolizione del ponte Morandi, che verrà illustrato alle commissioni tecniche e prima fra tutti alla Procura della Repubblica a cui spetta la decisione di dissequestrare le aree e di arrivare alla verità sulle cause della tragedia".

Ma sono proprio i tempi del dissequestro a far andare in collera i manifestanti, una delegazione dei quali è stata ricevuta in Consiglio: la loro richiesta è quella di far rientro nelle proprie abitazioni, almeno per recuperare i propri effetti personali. “Ci siamo prima noi, siamo persone –tra le voci che si sono sentite- Vogliamo la casa, ci andate voi in albergo”.

E ancora: “Rispetto, rispetto. Nessuna demolizione senza una soluzione”. A loro ha provato a rispondere il sindaco di Genova, Marco Bucci: “Capisco personalmente il dolore e la preoccupazione, ho dormito 4 ore per notte in queste settimane, abbiamo cercato di lavorare”.

A Sesto San Giovanni intanto, alle prime luci dell’alba, è andato in scena lo sgombero di un immobile occupato solamente il 1° settembre da un collettivo di un centro sociale, e adibito a scopo abitativo per famiglie con circa 25 bambini al seguito, per un totale di un centinaio di persone: la richiesta di sgombero era arrivata direttamente dal sindaco, e si era tenuta una riunione in prefettura.

“Ringrazio Prefetto, Questore e forze dell’ordine per la rapidità con cui hanno applicato la nuova circolare del Ministro Salvini. Sicurezza e legalità sono la priorità per la nostra amministrazione” scrive su Facebook il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano: il riferimento è alla circolare diramata nei giorni scorsi dal Viminale, in cui si sollecitano le prefetture di tutta Italia a procedere il più rapidamente possibile agli sgomberi di tutti gli edifici occupati abusivamente.