Mar. 19. Mar 2024, Santa Fe - Argentina
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SMART WORKING: IL 75% DEI DIPENDENTI PREFERISCE WHATSAPP ALLA MAIL

SMART WORKING: IL 75% DEI DIPENDENTI PREFERISCE WHATSAPP ALLA MAIL

ROMA-ITALIA  Quella di messaggiare tramite WhatsApp è ormai diventata una vera e propria mania, e non più solo per tenersi in contatto con gli amici e i propri cari, ma ora anche per scambiarsi ogni genere di comunicazioni di lavoro.

Il 71% dei dipendenti usa infatti WhatsApp o altre app di messaggistica e software di videoconferenza online per condividere dati sensibili, e confessa di usare queste applicazioni per inviare informazioni critiche dell'azienda per cui lavora. Ad evidenziarlo è uno studio di Veritas Technologies, azienda specializzata nella produzione di soluzioni tecnologiche per la protezione dei dati, che ha intervistato 12.500 colletti bianchi di quattro continenti.

A completare il quadro è un sondaggio condotto da Federprivacy su un campione di circa mille professionisti e manager d'impresa italiani, dal quale è emerso che la metà degli intervistati (52%) utilizza - più o meno spesso - il proprio smartphone per fotografare documenti di lavoro riservati e spedirli tramite WhatsApp o un'altra app simile.

Peccato che circa uno su quattro di essi (24%) ammetta anche che ogni tanto sbaglia destinatario, e a preoccupare maggiormente è il fatto che tra le informazioni scambiate tramite queste applicazioni vi sono password aziendali, dettagli delle carte di credito, dati dei clienti, piani strategici, informazioni bancarie e salariali, e persino risultati dei test Covid-19 dei dipendenti con relativi dettagli medici.