Lun. 18. Mar 2024, Santa Fe - Argentina
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NAPOLI - JUVENTUS 1-2

NAPOLI - JUVENTUS 1-2

Victoria n° 16 della Vecchia Signora…

TORINO-ITALIA  Due gol e un uomo di vantaggio nel primo tempo non bastano alla Juve per vivere una serata tranquilla, del resto al San Paolo sarebbe assurdo crederlo possibile, ma sono sufficienti a dare un altro scossone alla classifica e al campionato. Quanto seminato dai bianconeri nella prima frazione di gara è comunque sufficiente per portare a casa i tre punti: nella ripresa viene ristabilita la parità degli uomini in campo, quando l'espulsione di Pjanic  pareggia quella di Meret, mentre sul tabellone il vantaggio bianconero si assottiglia ma non svanisce, perché dopo il gol di Callejon, Insigne fallisce il rigore del possibile pareggio. E la Juve vola così a 72 punti, più sedici sul Napoli. Se non è una sentenza, poco ci manca.

La gara è subito intensa e l'unico momento di pausa è il 13' minuto, quando   ' tutto il San Paolo si ferma per ricordare Davide Astori, scomparso un anno fa. Per il resto è un continuo botta e risposta. Le difese riescono a contenere, ma solo fino al 26'. Fino a quando Ronaldo parte come un razzo e Meret è costretto ad atterrarlo al limite dell'area. È rosso per il portiere ed è punizione dal limite. Ed è sulla mattonella di Pjanic. Quest'anno la Juve ha sfruttato poco i calci piazzati, ma evidentemente aspettava il momento giusto: il destro di Pjanic è una delizia, che Ospina, appena entrato al posto di Milik, riesce solo a sfiorare.

Il Napoli è una grande squadra e reagisce immediatamente con un'incursione di Zielinski, che centra il palo con un diagonale dal limite, ma con un uomo in più e con il punteggio dalla sua, la Juve può permettersi di lasciar sfogare gli avversari e aspettare il momento giusto per colpire ancora. Lo fa al 39', quando il traversone di Bernardeschi trova in area Emre Can, libero di incornare il raddoppio che certifica la superiorità dei bianconeri.

Appena iniziata la ripresa la parità numerica viene ristabilita, perché Pjanic, già ammonito nel primo tempo, rimedia un secondo giallo per un fallo di mano a centrocampo. Il Napoli a questo punto prende l'iniziativa e la Juve gliela concede, arretrando il baricentro e puntando solo sulle ripartenze di Ronaldo, troppo solo per impensierire gli avversari. E dopo un quarto d'ora con il pallone tra i piedi, i partenopei trovano il varco giusto, quando Insigne pesca l'inserimento di Callejon, che arriva sul pallone calciato verso l'area piccola con tempismo perfetto e riapre la partita.

Adesso è un assedio. Il Napoli aumenta la pressione e le conclusioni o i cross verso la porta di Szczesny non si contano, quindi Allegri interviene e dopo De Sciglio al posto di Cancelo, richiama Mandzukic e manda in campo Bentancur. La Juve non riesce a scacciare gli avversari dalla propria metà campo e rischia tantissimo quando Rocchi, dopo aver consultato il VAR, concede il rigore per un presunto tocco con un braccio di Alex Sandro sul traversone di Ruiz. Sul dischetto si presenta Insigne, che però angola troppo e centra in pieno il palo. Il Napoli a questo punto si sgonfia e per quanto mantenga la pressione, non riesce più ad arrivare dalle parti di Szczesny. La Juve stringe i denti, rimane in controllo e chiude la partita. E, probabilmente, anche il campionato...

NAPOLI: Meret; Malcuit (Mertens), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon (Ounas), Allan, Fabiàn Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik (Ospina). Allenatore: Ancelotti. JUVENTUS: Szczesny; Cancelo (De Sciglio), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (Dybala), Mandzukic (Bentancur), Ronaldo. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Rocchi. Reti: Pjanic 28' pt , Emre Can 39' pt, Callejon 16' st. Ammoniti: 34' pt Pjanic, 2' st Pjanic, 9' st Cancelo, 32' st Maksimovic, 38' st Alex Sandro, 41' st Koulibaly, 44' st Bentancur, 44' st Allan, 46' st Dybala. Espulsi: 26' pt Meret, 2' st Pjanic.